Oratorio Nizza Monferrato inizio 900.
Festa della riconoscenza mondiale 2021.

Don Bosco ha maturato la scelta di fondare una Congregazione religiosa femminile per l’educazione delle giovani partendo dalla constatazione dello stato di abbandono e povertà in cui si trovavano molte ragazze, confrontandosi con vari Istituti femminili e ricevendo conferma da Pio IX che lo incoraggiò in questa scelta. Ebbe ripetuti “sogni” e visse fatti straordinari da lui stesso raccontati nei quali la Vergine Maria ha un ruolo centrale. 

Mentre egli maturava questo progetto, a Mornese (Alessandria), Maria Domenica Mazzarello, membro dell’Associazione delle Figlie dell’Immacolata (FMI), animava un gruppo di giovani donne che si dedicavano alle ragazze del paese, con lo scopo di insegnare loro a rendersi abili nel cucito, e soprattutto, per orientarle ad essere buone cristiane e oneste cittadine.

Gruppo di giovani della Facoltà “Auxilium”.
Papa Francesco visita il Capitolo generale XXIV delle FMA (2021).

Due sogni si trovavano così a convergere in un identico ideale: far nascere anche per le ragazze e le giovani una Famiglia religiosa analoga a quella dei Salesiani. Per la fondazione, don Bosco scelse il gruppo delle FMI di Mornese, trovando in esse molte caratteristiche della sua spiritualità e della sua prassi educativa a favore dei ragazzi. Maria Domenica Mazzarello fu Confondatrice nel dare forma e sviluppo alla nuova Istituzione e nel creare, con la prima comunità lo “spirito di Mornese”, espressione femminile del carisma salesiano.

Il 5 agosto 1872 a Mornese il primo gruppo di 11 giovani emette la Prima Professione per essere nella Chiesa e nella società religiose educatrici delle giovani, soprattutto dei ceti popolari secondo lo spirito salesiano. Restano nella Casa della fondazione dal 1872 al 1879. In quel breve arco di tempo si plasma un’identità e una spiritualità che prende il nome appunto dal piccolo paese di origine: “spirito di Mornese”. Guidate dalla sapienza formativa di Madre Mazzarello, le Figlie di Maria Ausiliatrice (FMA) coniugano con creatività il Sistema Preventivo di don Bosco con le risorse femminili e con le esigenze dell’educazione della gioventù soprattutto delle donne.

Don Bosco ha voluto che l’Istituto fosse il monumento vivente della sua gratitudine a Maria Ausiliatrice e ha scelto Santa Teresa d’Ávila, San Giuseppe e San Francesco di Sales come patroni della famiglia religiosa. Le FMA sono conosciute nel mondo anche come Suore Salesiane e Salesiane di Don Bosco.

Ottenuta l’approvazione diocesana delle Costituzioni dal Vescovo di Acqui, nel 1876, le FMA spinte dall’ardore missionario cominciano ad uscire da Mornese per raggiungere nel 1877 l’Uruguay e poi l’Argentina. Dopo 150 anni di storia, l’Istituto è attualmente presente in 97 nazioni, in 5 continenti e le FMA sono circa 11.000, suddivise in 69 ispettorie e 5 visitatorie.